Post by patrizia Lima on May 11, 2006 4:36:26 GMT -5
Di seguito si pubblica il documento che è stato concordato dalle donne della LISTA MODERATI PER VELTRONI, a seguito della riunione del 3 maggio 2006.
1. Opportuna e necessaria verifica del decollo del decentramento amministrativo, una perequazione delle diversità tra i Municipi e, all’interno di questi, una verifica e riequilibrio della rappresentanza femminile nelle liste elettorali e nelle successive nomine.
2. Promozione dell’offerta di Progetti culturali integrati per le famiglie attraverso lo schema della “Carta Famiglia”, estendendo le iniziative già presenti (es. al museo con i nonni), favorendo politiche di prezzo (eventualmente in fasce orarie privilegiate) accessibili a livello di nucleo familiare. Attualmente in tanti musei e monumenti (vedi Colosseo) non vi sono riduzioni neanche per i bambini. Anche gli autobus scoperti che fanno il tour di Roma hanno costi troppo alti per la famiglia con reddito medio-basso romana (13 € a persona , bambini inclusi). Occorre che le famiglie romane possano riappropriarsi dei maggiori circuiti turistici cittadini, anche in orari dedicati. E’ essenziale la fruibilità del servizio in quanto, ad es. il museo gratuito un giorno al mese diviene un bene poco allettante dal punto di vista della “qualità della vita” a causa dell’eccessivo affollamento. (vedi scheda progetti culturali per famiglie )
3. Politiche a sostegno della famiglia attraverso la costituzione di Progetti/Centri di Mediazione Familiare finanziati dall’UE a sostegno della crescita ed educazione dei figli che dovranno essere previsti in ogni Municipio, collegati ai Consultori Familiari e supportati dagli Assessorati competenti del Comune di Roma, costituendo una vera e propria Rete di sostegno e solidarietà. Tali centri , non solo dovranno essere dei centri di ascolto, ma anche di partecipazione integrata della famiglia alla vita amministrativa, attraverso un sistema di rappresentanza delle esigenze delle categorie di individui presenti nella famiglia (genitori, ragazzi/giovani, anziani-nonni) rilette in chiave “integrata” e di reciproca solidarietà. Tali centri dovranno infine dare anche una misura della “Customer Satisfaction” delle famiglie di cittadini , viste come punto di integrazione di categorie di individui (casalinga, madre-che-lavora, padre-che-lavora, disoccupato, ragazzo, giovane, anziano, ecc.) che probabilmente hanno già altrove punti di consulenza “individualistica” . In tale ambito potranno anche essere inseriti Progetti di mediazione culturale , attraverso programmi mirati di formazione volti a migliorare la convivenza con gli extra-comunitari.
4. Potenziamento del ruolo Consultori Familiari visti non più solo come luoghi per l’interruzione di gravidanza, ma anche per la salvaguardia della vita, che dovranno divenire strutture polifunzionali e plurali di mediazione familiare con la presenza di competenze multiple quali: un ginecologo di ispirazione cattolica , psicologo/ psicoterapeuta, consulente legale (civilista e penalista), pedagogista, consulente familiare e dell’adolescenza, sociologo, ecc. in affiancamento alle figure professionali già presenti di ginecologo e assistente sociale.
5. Una Carta Rosa che dà diritto ad una serie di agevolazioni (parcheggio gratuito o agevolato) alle donne incinte dal 6^ mese di gravidanza fino al 3^ anno di età). Per pari opportunità la carta dovrà essere estendibile al coniuge o stretto familiare delegato (che accompagna) .
6. Si dovrà estendere la conoscenza della Banca del Tempo in tutti i Municipi e perseguire la sburocratizzazione e la semplificazione amministrativa.
7. Circolazione delle Informazioni: Le informazioni dovrebbero circolare con più frequenza e tempismo tra i Municipi perché tutti i Municipi si avvantaggino delle opportunità offerte e per il riciclo dei Progetti di successo, da realizzarsi con i finanziamenti UE.
8. Sarebbe opportuno un Premio per il miglior Municipio erogante i migliori servizi o più innovativo, come pure le lagnanze dei cittadini dovrebbero essere tenute in considerazione con multe e sanzioni ai Municipi inadempienti.
9. La formula delle “Borse Lavoro” dovrà essere prevista nei bilanci di tutti i Municipi, per destinare fondi ad attività retribuite “a tempo” della durata di 4-6-8 mesi rinnovabili . Oltre alle “Borse Lavoro” giovani si dovrà prevedere anche un Albo delle Casalinghe e una “Borsa Lavoro” donne e “casalinghe” che possano dare una fonte di reddito autonoma a categorie socialmente più deboli. Le graduatorie dovranno essere opportunamente gestite assicurando criteri non clientelari. (vedi scheda)
10. Tra i fondi che dovranno essere previsti nei Bilanci di tutti i Municipi si dovranno considerare quelli per le famiglie, ad es. i “Fondi di separazione” fruibili dal coniuge o dai figli rimasti soli e in attesa di assegno di mantenimento, quale primo strumento di intervento nelle situazioni di maggiore disagio. “Fondi di assistenza domiciliare” dovranno essere previsti allo stesso modo per anziani rimasti soli o in situazioni di vedovanza o separazione associata a psicolabilità, anche in età giovanile. (vedi scheda)
11. Gli Albi dei Servizi alle famiglie (a pagamento) in tutti i Municipi (Albo delle Badanti, Albo delle Baby Sitter , ecc.) . Opportunità di lavoro potranno essere create in tal modo , attraverso la creazione di PMI di servizi, e sostenendo la imprenditorialità giovanile e femminile (ma non solo) . La deducibilità fiscale delle prestazioni dovrà essere prevista e garantita quale forma di incentivazione all’emersione del lavoro nero. La “Customer Satisfaction” dovrà essere verificata dai Municipi stessi.
12. Promuovere la Customer Satisfaction del cittadino attraverso “l’ascolto” (di giovani, donne, anziani, ecc.) utilizzando strumenti adeguati di rilevamento e impiegando giovani universitari con micro- progetti a favore del territorio in cambio di “crediti” , “tesi di laurea” “stage”, ecc.
13. Per poter permettere trasparenza e promuovere una certa uniformità di approccio (come sopra auspicato) tra i Municipi, si propone il Bilancio Sociale del Comune di Roma e dei Municipi (attualmente solo in IX Municipio, Bilancio Ambiente solo in IV e V) . Si propone anche prevedere un Bilancio di genere per favorire i progetti di genere in tutti i Municipi e al Comune.
14.Incentivare con adeguate politiche la costruzione di Asili Nido comunali e aziendali. Nelle graduatorie degli Asili Comunali si dovrà evitare che le categorie “fortemente disagiate” esauriscano le graduatorie. Le famiglie “medie” con genitori che lavorano devono poter avere accesso.
15. Creazione di una Commissione per il Coordinamento Industria della Difesa , Università, Ricerca e Territorio costituito da donne che lavorano nella Industria della Difesa/Aerospaziale, nell’Università, negli Enti di Ricerca, nella Amministrazione .
Finalità del Coordinamento è quello di:
a.assicurare un collegamento trasversale tra i vari soggetti indicati con finalità propositive di Progetti finanziati dalla UE e a sostegno dello sviluppo di sinergie tra i settori sopra indicati
b.assicurare il monitoraggio dei livelli occupazionali di genere, il coinvolgimento e la partecipazione di donne quadro e dirigenti ai livelli decisionali.
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1. Opportuna e necessaria verifica del decollo del decentramento amministrativo, una perequazione delle diversità tra i Municipi e, all’interno di questi, una verifica e riequilibrio della rappresentanza femminile nelle liste elettorali e nelle successive nomine.
2. Promozione dell’offerta di Progetti culturali integrati per le famiglie attraverso lo schema della “Carta Famiglia”, estendendo le iniziative già presenti (es. al museo con i nonni), favorendo politiche di prezzo (eventualmente in fasce orarie privilegiate) accessibili a livello di nucleo familiare. Attualmente in tanti musei e monumenti (vedi Colosseo) non vi sono riduzioni neanche per i bambini. Anche gli autobus scoperti che fanno il tour di Roma hanno costi troppo alti per la famiglia con reddito medio-basso romana (13 € a persona , bambini inclusi). Occorre che le famiglie romane possano riappropriarsi dei maggiori circuiti turistici cittadini, anche in orari dedicati. E’ essenziale la fruibilità del servizio in quanto, ad es. il museo gratuito un giorno al mese diviene un bene poco allettante dal punto di vista della “qualità della vita” a causa dell’eccessivo affollamento. (vedi scheda progetti culturali per famiglie )
3. Politiche a sostegno della famiglia attraverso la costituzione di Progetti/Centri di Mediazione Familiare finanziati dall’UE a sostegno della crescita ed educazione dei figli che dovranno essere previsti in ogni Municipio, collegati ai Consultori Familiari e supportati dagli Assessorati competenti del Comune di Roma, costituendo una vera e propria Rete di sostegno e solidarietà. Tali centri , non solo dovranno essere dei centri di ascolto, ma anche di partecipazione integrata della famiglia alla vita amministrativa, attraverso un sistema di rappresentanza delle esigenze delle categorie di individui presenti nella famiglia (genitori, ragazzi/giovani, anziani-nonni) rilette in chiave “integrata” e di reciproca solidarietà. Tali centri dovranno infine dare anche una misura della “Customer Satisfaction” delle famiglie di cittadini , viste come punto di integrazione di categorie di individui (casalinga, madre-che-lavora, padre-che-lavora, disoccupato, ragazzo, giovane, anziano, ecc.) che probabilmente hanno già altrove punti di consulenza “individualistica” . In tale ambito potranno anche essere inseriti Progetti di mediazione culturale , attraverso programmi mirati di formazione volti a migliorare la convivenza con gli extra-comunitari.
4. Potenziamento del ruolo Consultori Familiari visti non più solo come luoghi per l’interruzione di gravidanza, ma anche per la salvaguardia della vita, che dovranno divenire strutture polifunzionali e plurali di mediazione familiare con la presenza di competenze multiple quali: un ginecologo di ispirazione cattolica , psicologo/ psicoterapeuta, consulente legale (civilista e penalista), pedagogista, consulente familiare e dell’adolescenza, sociologo, ecc. in affiancamento alle figure professionali già presenti di ginecologo e assistente sociale.
5. Una Carta Rosa che dà diritto ad una serie di agevolazioni (parcheggio gratuito o agevolato) alle donne incinte dal 6^ mese di gravidanza fino al 3^ anno di età). Per pari opportunità la carta dovrà essere estendibile al coniuge o stretto familiare delegato (che accompagna) .
6. Si dovrà estendere la conoscenza della Banca del Tempo in tutti i Municipi e perseguire la sburocratizzazione e la semplificazione amministrativa.
7. Circolazione delle Informazioni: Le informazioni dovrebbero circolare con più frequenza e tempismo tra i Municipi perché tutti i Municipi si avvantaggino delle opportunità offerte e per il riciclo dei Progetti di successo, da realizzarsi con i finanziamenti UE.
8. Sarebbe opportuno un Premio per il miglior Municipio erogante i migliori servizi o più innovativo, come pure le lagnanze dei cittadini dovrebbero essere tenute in considerazione con multe e sanzioni ai Municipi inadempienti.
9. La formula delle “Borse Lavoro” dovrà essere prevista nei bilanci di tutti i Municipi, per destinare fondi ad attività retribuite “a tempo” della durata di 4-6-8 mesi rinnovabili . Oltre alle “Borse Lavoro” giovani si dovrà prevedere anche un Albo delle Casalinghe e una “Borsa Lavoro” donne e “casalinghe” che possano dare una fonte di reddito autonoma a categorie socialmente più deboli. Le graduatorie dovranno essere opportunamente gestite assicurando criteri non clientelari. (vedi scheda)
10. Tra i fondi che dovranno essere previsti nei Bilanci di tutti i Municipi si dovranno considerare quelli per le famiglie, ad es. i “Fondi di separazione” fruibili dal coniuge o dai figli rimasti soli e in attesa di assegno di mantenimento, quale primo strumento di intervento nelle situazioni di maggiore disagio. “Fondi di assistenza domiciliare” dovranno essere previsti allo stesso modo per anziani rimasti soli o in situazioni di vedovanza o separazione associata a psicolabilità, anche in età giovanile. (vedi scheda)
11. Gli Albi dei Servizi alle famiglie (a pagamento) in tutti i Municipi (Albo delle Badanti, Albo delle Baby Sitter , ecc.) . Opportunità di lavoro potranno essere create in tal modo , attraverso la creazione di PMI di servizi, e sostenendo la imprenditorialità giovanile e femminile (ma non solo) . La deducibilità fiscale delle prestazioni dovrà essere prevista e garantita quale forma di incentivazione all’emersione del lavoro nero. La “Customer Satisfaction” dovrà essere verificata dai Municipi stessi.
12. Promuovere la Customer Satisfaction del cittadino attraverso “l’ascolto” (di giovani, donne, anziani, ecc.) utilizzando strumenti adeguati di rilevamento e impiegando giovani universitari con micro- progetti a favore del territorio in cambio di “crediti” , “tesi di laurea” “stage”, ecc.
13. Per poter permettere trasparenza e promuovere una certa uniformità di approccio (come sopra auspicato) tra i Municipi, si propone il Bilancio Sociale del Comune di Roma e dei Municipi (attualmente solo in IX Municipio, Bilancio Ambiente solo in IV e V) . Si propone anche prevedere un Bilancio di genere per favorire i progetti di genere in tutti i Municipi e al Comune.
14.Incentivare con adeguate politiche la costruzione di Asili Nido comunali e aziendali. Nelle graduatorie degli Asili Comunali si dovrà evitare che le categorie “fortemente disagiate” esauriscano le graduatorie. Le famiglie “medie” con genitori che lavorano devono poter avere accesso.
15. Creazione di una Commissione per il Coordinamento Industria della Difesa , Università, Ricerca e Territorio costituito da donne che lavorano nella Industria della Difesa/Aerospaziale, nell’Università, negli Enti di Ricerca, nella Amministrazione .
Finalità del Coordinamento è quello di:
a.assicurare un collegamento trasversale tra i vari soggetti indicati con finalità propositive di Progetti finanziati dalla UE e a sostegno dello sviluppo di sinergie tra i settori sopra indicati
b.assicurare il monitoraggio dei livelli occupazionali di genere, il coinvolgimento e la partecipazione di donne quadro e dirigenti ai livelli decisionali.
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