Post by patrizia Lima on May 21, 2006 16:52:21 GMT -5
Nel 2003 il Parlamento ha approvato una modifica costituzionale che punta a favorire il riequilibrio della presenza fra donne e uomini nelle assemblee elettive e nei pubblici uffici.
All’articolo 51 della nostra Costituzione, che sancisce il principio della parità formale dei sessi in materia di rappresentanza politica, è stato aggiunto che «la Repubblica promuove con appositi provvedimenti le pari opportunità tra donne e uomini».
Si è creato, insomma, un «ombrello costituzionale» a tutti i provvedimenti legislativi ed amministrativi, con i quali si possono garantire forme di partecipazione paritaria tra donne e uomini, in particolare per quanto attiene alle cariche elettive. E questo perché la presenza delle donne nelle istituzioni è assai scarsa, specialmente nelle istituzioni politiche rappresentative (Parlamento, Consigli Comunali e Regionali).
La norma costituzionale sopra menzionata ha permesso che risultasse raddoppiato il numero delle candidate e delle elette a Strasburgo per il Parlamento europeo nell’ultima tornata elettorale.
Ma, siamo solo all’inizio di un percorso finalizzato ad assicurare le pari opportunità anche in un campo come la politica, che sembra impermeabile alle istanze di parità.
E’ anche compito nostro, di noi donne, creare le condizioni perché aumenti la nostra presenza nei luoghi decisionali.
La fiducia nelle nostre capacità, insieme ad una preparazione di base sui meccanismi di amministrazione della «cosa pubblica» sono gli elementi essenziali per promuovere il più possibile la partecipazione di noi donne alla vita politica.
A presto,
Patrizia
All’articolo 51 della nostra Costituzione, che sancisce il principio della parità formale dei sessi in materia di rappresentanza politica, è stato aggiunto che «la Repubblica promuove con appositi provvedimenti le pari opportunità tra donne e uomini».
Si è creato, insomma, un «ombrello costituzionale» a tutti i provvedimenti legislativi ed amministrativi, con i quali si possono garantire forme di partecipazione paritaria tra donne e uomini, in particolare per quanto attiene alle cariche elettive. E questo perché la presenza delle donne nelle istituzioni è assai scarsa, specialmente nelle istituzioni politiche rappresentative (Parlamento, Consigli Comunali e Regionali).
La norma costituzionale sopra menzionata ha permesso che risultasse raddoppiato il numero delle candidate e delle elette a Strasburgo per il Parlamento europeo nell’ultima tornata elettorale.
Ma, siamo solo all’inizio di un percorso finalizzato ad assicurare le pari opportunità anche in un campo come la politica, che sembra impermeabile alle istanze di parità.
E’ anche compito nostro, di noi donne, creare le condizioni perché aumenti la nostra presenza nei luoghi decisionali.
La fiducia nelle nostre capacità, insieme ad una preparazione di base sui meccanismi di amministrazione della «cosa pubblica» sono gli elementi essenziali per promuovere il più possibile la partecipazione di noi donne alla vita politica.
A presto,
Patrizia